Metti insieme Geaco srl, società molisana di servizi, che crede nella valorizzazione del territorio,
delle tradizioni culturali e nel turismo “lento” e rispettoso dell’ambiente, ed Itria (Itinerari Turistici Religiosi Interculturali Accessibili), che ha fatto dell’accessibilità a 360°, del dialogo interreligioso e dell’interculturalità, la sua mission, ne uscirà un’idea innovativa, strategica per lo sviluppo economico e turistico. L’accordo triennale per l’internazionalizzazione e la valorizzazione della Transumanza in chiave accessibile, interreligiosa ed interculturale, è stato firmato dai legali rappresentanti, rispettivamente di Itria, Dino Angelaccio, e di Geaco srl, Elviro Izzi. La partnership sarà presentata a Roma, venerdì 4 gennaio 2019, alle 12.30, nella Sinagoga Beth Shalom di via Pozzo Pantaleo, civico 52.
I tratturi – dove, secondo i documenti, fin dal VI secolo a.C. veniva fatto transitare il bestiame per la migrazione stagionale – coprono, sostanzialmente, tutto il territorio del Molise, offrendo panorami unici. In questi tracciati, dove qualche pastore porta anche oggi le proprie greggi a pascolare, si possono ancora sentire gli echi del tempo che fu. «Una vera risorsa, anche in termini di valorizzazione delle piccole economie locali – afferma Elviro Izzi -. Lungo queste vie naturali, ci sono forni, caseifici, vigneti… Prodotti di nicchia che meritano di essere conosciuti e apprezzati. Sono un imprenditore, ho avuto fortuna, il mio impegno ora è nel creare qualcosa che possa avere delle ricadute sociali positive per il mio territorio».
Ma il progetto è ben più ambizioso, perché contempla la realizzazione di una vera e propria rotta europea di questi sentieri. Da qui la richiesta all’Unesco che i tratturi vengano considerati Patrimonio dell’Umanità.
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