Il trevigiano che guida la ristorazione di una delle catene di hotel più grande d’Italia

Andrea Cartapatti, trevigiano, 51 anni è Direttore Food & Beverage di Blu Hotels che, con 31 strutture e un milione e 600mila pasti serviti all’anno, è tra le più grosse catene alberghiere d’Italia.

Un passato tutto nel mondo delle compagnie alberghiere, dopo varie esperienze di studio e di lavoro sia in Italia che all’estero, Cartapatti lavora per catene internazionali come Belmond e in alberghi di rilevanza mondiale come il Badrutt’s Palace di St. Moritz. Quindi dopo dieci anni in Atahotels, fino al 2015, approda in Blu Hotels. «La nostra è una realtà molto varia che si rivolge, per vocazione, prioritariamente alla famiglia italiana, ma che guarda anche ad un pubblico come quello degli hotel a 5 stelle, dei golf resort e degli eventi congressuali. Una realtà policroma che richiede un approccio trasversale, capace di coniugare la natura centralizzata di un grande gruppo alberghiero con l’identità propria delle singole strutture di cui vogliamo mantenere il tratto tipicamente territoriale e regionale».

Ai giovani che vogliono lavorare nella ristorazione cosa consiglia?
«Di studiare lingue, materie umanistiche, di interessarsi all’arte in tutte le sue espressioni e di non fossilizzarsi solo negli studi di carattere alberghiero. Bisogna avere un approccio aperto e sensibile al bello. Bisogna essere curiosi e approfondire gli aspetti culturali dei nostri territori. Bisogna provare tutto perchè solo così si può avere visione completa di un prodotto, di un piatto e, piatto dopo piatto, prodotto dopo prodotto, anche di alcuni aspetti sociali e storici. Non a caso il mio hashtag è #perdereunsaporeèperedereunsapere».

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