Chi sono i “pazienti turisti”? E perché decidono di non curarsi a casa propria? Che cos’è il turismo sanitario?
Come si diventa una destinazione attrattiva nel mercato del turismo medico? Per rispondere a queste domande abbiamo incontrato Enric Mayolas, medico spagnolo, già direttore delle relazioni internazionali al dipartimento della Salute del Governo regionale della Cataluña (Spagna), tra i maggiori esperti sul tema.
Diventare una destinazione attrattiva è una questione di sistema, deve coinvolgere il pubblico e il privato, non la singola struttura. Se hai dei medici bravissimi, ma i tuoi alberghi non sono all’altezza delle aspettative degli ospiti, oppure vi sono dei vincoli legati al visto di ingresso, non rappresenterai una destinazione di richiamo per il turismo sanitario. E quindi il prezzo: la tariffa che si espone sul sito deve essere molto chiara e offrire sistemi di pagamento internazionali e in più valute estere, deve includere tutti i servizi, compreso il supporto post intervento, ed essere adeguata al mercato.
Ne emerge un quadro piuttosto complesso, in cui l’interesse dei privati, ma anche quello delle regioni e dei governi cresce di anno in anno. L’intento è di essere competitivi nel contesto europeo e attrarre pazienti e investimenti. Il turismo sanitario non riempie gli alberghi. Ci deve essere una pianificazione di marketing congiunto, va creato un marchio che garantisca la qualità della destinazione.
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