In occasione del Festival organizzato al Palacongressi di Rimini, gli esperti hanno fatto il punto sulle tattiche di promozione online.
L’utilizzo degli strumenti digitali è un aspetto chiave su cui la filiera deve migliorare.
Prenota i voli con due click sullo smartphone, visita le stanze dell’hotel con la realtà virtuale, fotografa e condivide sui social ogni momento della sua vacanza e conversa con robot-concierge dai tratti umanoidi. È il viaggiatore del futuro, il cui identikit è stato tratteggiato dagli interventi degli esperti di comunicazione alla 6° edizione del Web Marketing Festival, svoltosi al Palacongressi di Rimini nei giorni scorsi.
Un turista sempre più tecnologico e iperconnesso, quindi. Ma siamo pronti ad accoglierlo? “Non sempre – avverte Giorgio Taverniti, co-founder di Search On Media Group e tra i massimi esperti del digitale in Italia -. Per intercettare l’interesse dei nuovi viaggiatori e soddisfare le loro aspettative, dobbiamo imparare a utilizzare efficacemente gli strumenti del digitale, ma a livello di industria siamo ancora indietro”.
Una delle prime rivoluzioni che, secondo Taverniti, rischia di trovare la filiera impreparata, è legata al mobile first indexing’. “Fino ad oggi – spiega -, le realtà turistiche hanno semplicemente adattato i loro siti alla visualizzazione da cellulare e tablet, tagliando i contenuti più dettagliati e concentrandosi sulle aree dei contatti e della prenotazione”. Il cellulare, tuttavia, non serve più solo per chiamare o prenotare, ma anche per acquisire informazioni e, nel prossimo futuro, Google darà la precedenza proprio alle versioni mobile per i suoi risultati di ricerca.
“Chi non sarà presente con i contenuti e le keywords giuste anche su mobile – avvisa Taverniti – rischierà di perdere visibilità”. Una rivoluzione che andrà appannaggio delle Ota e delle realtà straniere che, da anni, investono nel web marketing. “Le nuove tecnologie offriranno al turismo grosse opportunità di crescita – prevede Taverniti, ma dobbiamo coglierle, non subirle”.
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