Dopo un luglio un po’ sotto le aspettative, agosto dovrebbe portare una performance top per il nostro turismo: sono infatti previste nel mese quasi 86 milioni di presenze turistiche, oltre 1,6 milioni in più di quelle registrate durante l’estate dei record del 2017.
Un risultato ottenuto soprattutto grazie alla domanda estera: le presenze di visitatori stranieri si dovrebbero attestare sui 50,6 milioni, con una crescita del 2,4% – pari a 1,2 milioni di presenze in più – sullo scorso anno. Crescita più lenta, invece, per i flussi di turisti italiani: si stimano per agosto 35,3 milioni di presenze, l’1,2% – o 400mila – in più sul 2017. È quanto emerge dalla consueta indagine previsionale condotta da Cst per Confesercenti.
La tendenza positiva è attesa in tutte le aree del Paese, anche se a trainare saranno soprattutto le località di mare, spinte dalla domanda estera e da quella interna, e le città d’arte, più scelte soprattutto dai turisti stranieri. La preferenza dei turisti per le mete balneari emerge anche dalla classifica delle regioni più prenotate, che nelle prime posizioni ospita quelle tradizionalmente più legate al turismo da mare: Toscana, Puglia, Sicilia, Sardegna ed Emilia Romagna.
“L’indagine previsionale di agosto – afferma il presidente di Assoturismo Vittorio Messina – conferma l’appeal dell’Italia nei confronti del popolo dei vacanzieri, soprattutto all’estero, anche se si inizia a sentire la ripresa dei paesi nostri competitor. Dobbiamo approfittare, finché è possibile, del trend ancora favorevole per sostenere adeguatamente un settore che può dare un significativo aiuto alla ripresa economica del Paese. Ed è per questo che continuiamo senza stancarci a richiamare l’attenzione della politica verso il turismo: bene il ritorno dei voucher, aiuterà a gestire i picchi inattesi. Ma bisogna abbassare la pressione fiscale sul comparto e sostenere gli investimenti per rendere il settore più competitivo”.
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